La carta perde la sua superficie planare e diventa profonda; come un pensiero o una vibrazione, bianca su fondo bianco, simile ad un’impronta nella neve, ad una nuvola sopra una nuvola. » Andrea Branzi
PAPIER è una raccolta di opere inedite di Andrea Branzi, presentata da Great Design Gallery e Lithos.
Una serie di 10 oggetti, pezzi unici, realizzati in carta, che fanno pensare a dei vasi/contenitori, ma la cui funzione è solo evocata. Si tratta di oggetti « silenziosi », privati della loro funzionalità (« ma ci sono degli oggetti utili? », dice Branzi), lasciati liberi di esprimere qualcos’altro: Qualcosa di poetico? Pura contemplazione? Sostenuti da supporti, che ne sono l’ancoraggio, l’avverbio di esistenza, in una grammatica dell’immaginario. Il contrasto tra la materia utilizzata (una preziosa carta francese) e il risultato formale dall’aspetto primitivo, neutralizzato dal colore bianco puro, crea un universo concettuale e irreale allo stesso tempo.
“ The paper loses its flat surface and becomes deep similar to a thought, to a vibration, white on white background, similar to a footprint on the snow, to a cloud over a cloud”. Andrea Branzi
PAPIERS, the exhibition of new works by the Italian designer Andrea Branzi is presented by Great Design Gallery and Lithos.
Consists of a series of 10 objects, unique pieces, made of paper, which could remind to vases/containers, whose purpose however is just evoked. They are “silent” objects, deprived of their functionality (“is there any useful object in the end?”, questions Branzi), let free to express something else: poetic? pure contemplation? They are held up by stays, which become their anchoring, their adverb of existence in an imaginary grammar. The contrast between the employed material (a precious French paper) and the formal result creates a universe of unrecognizable objects, which we wouldn’t know how to name.