Le ceramiche di Sottsass ritornano dopo 30 anni a Milano alla Galleria Jannone con la mostra ‘The Indian Memory’
The Indian Memory coglie l’occasione per un omaggio a Ettore Sottsass, celebrando i 100 anni dalla nascita dell’architetto.
In mostra le ceramiche disegnate da Sottsass tra il 1972 e il 1973 e realizzate dal maestro Alessio Sarri nel 1987: Cardamon, Pepper, Cinnamon, Basilico, Cherry, Lapislazzuli, Camomilla e Sugar. Insieme alle ceramiche, saranno presenti in mostra disegni preparatori e la serie di stampe originali di Tiger Tateishi, oggi parte della collezione del MoMA di New York.
Ma quando si sono incontrati Sottsass Jr. e Sarri?
A metà degli anni Ottanta, Ettore Sottsass incontra Alessio Sarri, giovane maestro ceramista di Sesto Fiorentino: da questo incontro nasce The Indian Memory, l’inizio di una nuova storia e il primo passo di un importante rapporto di collaborazione fatto di sperimentazione e ceramica.
La collezione, fu presentata per la prima volta da Antonia Jannone nel 1987, insieme a Rainer Krause.
La mostra inugurerå il martedì 4 aprile 2017 ore 19.00
4 – 13 aprile 2017
Per maggiori informazioni: antoniajannone
Exhibit Design: Marialaura Rossiello Irvine, Maddalena Casadei
Photo: Claudio Pulicati
Per chi volesse approfondire, qualche informazione in piü su Ettore Sottsass e Antonia Jannone.
Ettore Sottsass (1917 Innsbruck – 2007 Milano) architetto, designer e fotografo, studia architettura al Politecnico di Torino, laureandosi nel 1939. Nel 1947 apre a Milano il suo primo studio di design e nel 1948 entra nel gruppo del MAC (Movimento di Arte Concreta). Successivamente aderisce allo Spazialismo e nel 1957 diventa Art director di Poltronova. Inizia la sua collaborazione con la Olivetti nel 1958, per il settore del computer design, attività che durerà per 30 anni e porterà all’affermazione di un nuovo stile per i prodotti da ufficio della ditta di Ivrea. Il progetto più importante è stato il computer MainframeElea 9003 (1959), grazie al quale vinse il Compasso d’Oro nel 1959. Nel 1972 partecipa alla mostra Italy: the new domestic landscape al MoMA di New York e nello stesso periodo tiene conferenze per l’Inghilterra, ricevendo una laurea honoris causa al Royal College of Art di Londra nel 1976. Con il gruppo Alchimia nel 1979 partecipa al Design Forum di Linz presentando Seggiolina da pranzo, la lampada da terra Svincolo e il tavolino Le strutture tremano. Nel 1981 fonda il gruppo Memphis con Hans Hollein, Arata Isozaki, Andrea Branzi, Michele de Lucchi e altri architetti. Nel 1980 con Aldo Cibic, Matteo Thun, Marco Zanini e Marco Marabelli fonda lo studio Sottsass Associati. Nel 1988 nasce “Terrazzo”, rivista di design e architettura da lui ideata e realizzata insieme a Barbara Radice, Christoph Radl, Anna Wagner e Santi Caleca. “Terrazzo” si occupa di design e architettura fino al 1996, anno del tredicesimo e ultimo numero. Dagli anni Novanta la sua ricerca progettuale è dedicata prevalentemente all’architettura, in particolare verso residenze e aspetti urbanistici. Nel 1996 riceve la laurea ad honorem al Royal College of Art di Londra, nel 1996 l’IF Award, Hannover e nel 1997 il Design Award del Brooklyn Museum di New York e l’Oribe Award in Giappone. Durante questi anni numerose sono le collaborazioni con gallerie d’arte. Muore il 31 dicembre 2007 all’età di 90 anni.
Antonia Jannone apre la sua galleria nel 1979, scegliendo come campo d’indagine il disegno d’architettura: una forma d’arte capace di uscire dalla funzione strettamente progettuale e di esprimere il lavoro più intimo e poetico degli architetti. Da allora si è affermata come punto di riferimento della scena culturale, realizzando progetti insieme ai grandi nomi dell’architettura italiana e internazionale, quali Ettore Sottsass, Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Alvaro Siza, Andrea Branzi, Michele De Lucchi, Ugo La Pietra, Gaetano Pesce, Mario Botta, Aldo Cibic. Affianca alla programmazione strettamente legata all’architettura, mostre di pittura (da Arrivabene a Velasco Vitali), scultura, fotografia (da Ferdinando Scianna a Carlo Orsi) e design. Situata al civico 125 di Corso Garibaldi, la galleria si affaccia su un cortile immerso nel verde.